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WONDER

A Technopoetic Homage to the Enchantment of the Impossible

WONDER è un’esperienza artistica immersiva progettata per la realtà virtuale, frutto della collaborazione tra Alessandro Risuleo e il collettivo creativo Hyperstudio.

Concepita per l’exhibition EmotionAir, l’opera reimmagina l’archetipo del circo come spazio simbolico di meraviglia e sospensione delle leggi del reale — un luogo dove l’infanzia si risveglia e l’adulto torna a stupirsi.

Attraverso un’estetica onirica che fonde ambientazioni reali con elementi digitali, WONDER crea un ambiente sensoriale che restituisce la magia dell’“impossibile possibile”, sfruttando il linguaggio della realtà virtuale per indagare l’essenza dell’esperienza umana, il potere del sogno e la capacità dell’arte di generare un momento di immersione collettiva.

LAVORI

01. AI-to-VR180 Pipeline

Per la realizzazione di WONDER, è stato sviluppato un flusso di lavoro innovativo che combina AI generativa e tecnologie stereoscopiche, finalizzato alla produzione di un video immersivo VR180 ad alta risoluzione.

Il processo include:

  • Prompt design con supporto ChatGPT, ottimizzato per wide framing e coerenza semantica;
  • Image generation con MidJourney (formato 16:9, ambientazioni cinematografiche);
  • Video synthesis tramite Kling AI (motion generation e morphing);
  • Post-processing con Topaz Video AI per upscaling, fluidità e 60fps;
  • Stereoscopic conversion in Side-by-Side (8K ProRes) con OWL3D;
  • Mapping VR180 in DaVinci Resolve Fusion con distorsione fisheye, channel merge e rendering equirettangolare.

Il risultato è un contenuto immersivo 3D stereoscopico, pienamente ottimizzato per visori di ultima generazione come Meta Quest e Apple Vision Pro.

02. Hybrid Aesthetics & Artistic Language

L’opera sfrutta un approccio visivo ibrido, mescolando immagini reali, elementi AI-generated e ambientazioni liminali per evocare un senso di sospensione spazio-temporale. Lo stile visivo richiama la fotografia fine art e il cinema sperimentale, accentuando il contrasto tra ciò che è familiare e ciò che è impossibile, in una grammatica visiva costruita per suggestionare senza spiegare.

Questa ambiguità poetica si traduce in un’esperienza che non racconta, ma evoca. Un ambiente interattivo-emotivo in cui lo spettatore non è attore, ma anima immersa in un ricordo collettivo.

03. Multi-Device VR Deployment System

Per la fruizione collettiva dell’esperienza in contesto espositivo, è stato sviluppato — in collaborazione con un team di ingegneri — un sistema avanzato di remote VR control.

Il software consente la gestione sincronizzata di oltre 140 visori Oculus, con controllo centralizzato da remoto:

  • Avvio simultaneo del contenuto su tutti i device
  • Monitoraggio in tempo reale dello stato di visione
  • Gestione automatizzata delle sessioni
  • Compatibilità con reti Wi-Fi indoor per ambienti museali o fieristici

Una soluzione scalabile e robusta, pensata per garantire fruizioni ad alta densità in piena affidabilità, trasformando un’esperienza individuale in uno spettacolo condiviso.