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COGNITIVE AWARENESS

Exploring the Human-Tech Threshold through Immersive Art and Critical Dialogue

Cognitive Awareness è un progetto artistico e curatoriale ideato nel 2022 da Alessandro Risuleo, in un momento in cui l’intelligenza artificiale generativa iniziava appena a manifestare il proprio potenziale pubblico. L’intuizione alla base dell’iniziativa fu quella di portare l’attenzione collettiva non solo sulle meraviglie, ma anche sulle ambiguità e implicazioni dell’adozione massiva delle tecnologie intelligenti nella vita quotidiana.

Il risultato è stato un evento multidimensionale di tre giorni, capace di connettere arte, performance, dibattito critico e sperimentazione immersiva. Un’esperienza pensata per innescare consapevolezza, coinvolgimento e nuove forme di percezione collettiva.

LAVORI

01. Phygital Artwork & Augmented Reality Layering

Abbiamo presentato un’opera concettuale sviluppata su tre livelli di lettura:

  • Fotografia Fine Art: l’essere umano rappresentato come figura antropomorfa prigioniera di un’enorme struttura ad anello rosso — simbolo della subordinazione alle tecnologie digitali invisibili che permeano la quotidianità;
  • Esperienza AR: inquadrando l’opera con uno smartphone o tablet, l’immagine si animava attraverso contenuti generativi e motion layers, trasformando l’atto della visione in un’interazione aumentata;
  • Componente performativa olografica: la stessa figura ritratta proveniva da una performance di danza dal vivo, che durante l’evento veniva sia riprodotta fisicamente nello spazio espositivo, sia proiettata in real-time in qualsiasi ambiente domestico grazie a una tecnologia olografica AR sviluppata in collaborazione con OVER. Bastava puntare il cellulare a terra per attivare una ballerina virtuale tridimensionale all’interno del proprio salotto.

Un sistema narrativo cross-livello, capace di fondere arte, corpo, tempo e tecnologia in un’unica grammatica percettiva.

02. Curated Digital Art Exhibition

La mostra ha incluso le opere digitali di 10 artisti internazionali selezionati dalla curatrice Eleonora Brizi (Breezy), con la nostra organizzazione e direzione artistica, affiancati da esponenti della scena italiana. Il concept curatoriale verteva sul rapporto tra corpo, identità e tecnologia, esplorando tematiche come la dissoluzione del sé, l’invenzione di realtà alternative, l’ibridazione tra organico e digitale, la costruzione di spazi mentali attraverso algoritmi visivi.

Le opere — fra NFT, videoarte, installazioni immersive e rendering ibridi — rappresentavano uno spaccato dei linguaggi artistici emergenti nel contesto della post-umanità, offrendo visioni individuali ma profondamente connesse dal comune senso di disorientamento e ricerca.

03. Immersive Tech & Metaverse Deployment

Parallelamente alla mostra fisica, abbiamo sviluppato un metaverso esperienziale completamente navigabile, all’interno del quale gli spettatori potevano accedere a una nuova dimensione sensoriale e concettuale.

L’installazione comprendeva:

  • Ambienti 3D interattivi
  • Opere NFT animate e posizionate in spazi virtuali personalizzati
  • Contenuti cinematografici in 360°
  • Percorsi VR narrativi e non-lineari

Un ambiente immersivo, accessibile da headset o desktop, che ampliava l’esperienza espositiva trasformandola in una multi-presenza sincronica fra spazio reale e digitale.

04. Critical Engagement & Collective Dialogue

Durante i tre giorni di Cognitive Awareness, il pubblico è stato coinvolto in una serie di live performance, talk pubblici, tavole rotonde e attivazioni interattive.

Abbiamo progettato il format per stimolare non solo la fruizione passiva ma la partecipazione attiva, coinvolgendo ospiti, artisti, esperti e visitatori in un dialogo sul presente e il futuro delle tecnologie intelligenti.

La riflessione è stata condotta su piani paralleli: etico, estetico, percettivo. La domanda chiave rimasta sospesa nell’aria era chiara:

“Cosa resta dell’umano quando il linguaggio della macchina diventa invisibile?”